Alzarsi al mattino di buon umore o di umore nero può dipendere da molti fattori. Ma c’è qualcosa che già dal risveglio possiamo fare per partire di slancio e affrontare la giornata.
In questo articolo:
- Definizione di umore
- Cosa regola l’umore?
- Alcuni consigli
- L’attività fisica migliora l’umore
- Cosa accade con l’attività fisica?
Definizione di umore
L’umore è uno stato d’animo, quell’atteggiamento soggettivo nel vivere emotivamente ogni istante della nostra vita e che varia più o meno frequentemente.
Essere di umore buono o cattivo costantemente, subirne gli sbalzi a seconda delle circostanze, soffrire di disturbi fino alla patologia come la depressione è ciò che accade fisiologicamente.
L’umore è buono quando condiziona in modo positivo e propositivo tutti gli ambiti della nostra vita influenzando i pensieri, i comportamenti, le azioni.
L’umore è pessimo quando, al contrario, il condizionamento è negativo.
Il benessere o il malessere che proviamo quando siamo di buon umore o di pessimo umore si riversa nella nostra vita privata e pubblica, sociale e lavorativa caratterizzando le conseguenze.
Le alternanze tra buon umore e malumore sono inevitabili: cambiare umore è la risposta naturale ai fatti quotidiani e a cui non possiamo sottrarci.
Cosa regola l’umore?
L’umore (e così pure i disturbi o le patologie legati all’umore) è regolato dalla neurochimica e dalla neurobiologia. Tutto avviene all’interno del nostro organismo, nel nostro sistema nervoso e nel nostro cervello, ma si è soliti distinguere quegli elementi, quelle cause interne ed esterne a noi che condizionano il tono del nostro umore.
Così, i fattori esterni possono essere:
- l’incontro con una o più persone
- il ricordo di un avvenimento
- l’emozione di un particolare momento
- l’ apprendere un’informazione o ricevere una notizia
ma pure:
- il tempo atmosferico che cambia (chi non è nervoso quando viene brutto tempo o triste e malinconico quando piove?)
- le stagioni che variano (soprattutto quando si va verso l’autunno-inverno)
- la luce solare più o meno intensa o la lunga esposizione alla luce artificiale.
I fattori interni riguardano invece quei processi attivati dai neurotrasmettitori come la serotonina, l’adrenalina, la dopamina, dalle sostanze endogene prodotte dal nostro organismo che regolano e modificano l’umore.
Così cambiamo d’umore in relazione alle situazioni che viviamo, ai fatti che accadono, alle persone che interagiscono con noi e che condizionano le nostre emozioni.
Le emozioni contrapposte di gioia e tristezza, e pertanto il buonumore e il malumore, si alternano nella vita di tutti i giorni.
L’umore mutevole è fisiologico fino ad una data soglia definita da alcuni precisi sintomi. Questa soglia rappresenta il limite oltre il quale l’umore presenta le sue alterazioni di tipo depressivo o di tipo maniacale, bipolare.
I disturbi dell’umore sono in realtà disturbi emotivi che rimangono costanti e perdurano nel tempo, si manifestano in maniera intensa, eccessiva e creano disagi alla persona.
Alcuni consigli
Possiamo prenderci cura del nostro umore per favorire il nostro benessere e la stabilità verso il buonumore. Adottare comportamenti positivi e propositivi si può seguendo alcuni suggerimenti:
- mantenere uno stile di vita sano grazie ad un’alimentazione corretta e a un’ adeguata attività fisica regolare e costante (oggi nel rispetto delle restrizioni contro il covid);
- condividere le emozioni con gli altri in un dialogo continuo soprattutto quando viviamo momenti difficili (come oggi con la pandemia da covid). Ciò aiuta ad abbandonare il malumore e a uscire dall’isolamento della sofferenza;
- dare tregua ai periodi di stress che creano malessere rallentando il ritmo, concederci qualche gratificazione e momenti di vita più semplice e tranquilla;
- venire a contatto più spesso con la natura, esposti alla luce solare evitando di stare a lungo in ambienti chiusi illuminati solo da luci artificiali (come oggi con lo smartworking – leggi l’articolo del blog “Sopravvivere allo smartworking con l’attività fisica”);
- accettare le situazioni complesse che alterano il nostro umore come ostacoli da superare e opportunità da cogliere.
Favorire il buon umore è sempre possibile a partire dal nostro corpo perché, quando il corpo si muove, si attiva, si allena trova quel giusto equilibrio che lo fa stare bene e dentro quel corpo che sta bene ci siamo noi che,come conseguenza, stiamo meglio.
L’attività fisica migliora l’umore
Il consiglio per il buonumore sta nella pratica di una sana attività fisica.
Meno sedentarietà e inattività, (leggi l’articolo del blog “Sedentari o inattivi?”) infatti, è infatti il punto di partenza per allontanare i pensieri negativi, eliminare le preoccupazioni e la malinconia, in una parola per cambiare l’umore.
Molto spesso alla parola “attività fisica” reagiamo con avversione pensando agli allenamenti ad alta intensità, sportivi o militari, riservati agli atleti, mentre qui si intende un’attività fisica moderata, regolare continua.
Chi decide di fare attività fisica per influire sul tono dell’umore deve tener conto delle sue caratteristiche fisiche, delle sue difficoltà e delle sue preferenze. Un’attività fisica piacevole ha molte più probabilità di essere praticata nel tempo e di dare fin da subito, proprio per la sua piacevolezza, il buon umore.
L’attività fisica deve rappresentare quell’esperienza positiva che distrae dagli elementi negativi e che ci consente di mantenere un buon equilibrio dell’umore.
Anche piccoli cambiamenti nella nostra vita quotidiana per dar spazio all’attività fisica possono portare benefici nella regolazione dell’umore.
Ma affidarsi ad un professionista laureato in scienze motorie (o ad un personal coach) è il primo passo per creare la propria routine motoria quotidiana.
A volte c’è bisogno di frammentare gli obiettivi dell’attività fisica in piccoli passi purché realizzabili oppure di non concentrarsi solo su l’intensità degli esercizi perché gli effetti positivi sull’umore sono indipendenti dall’intensità.
La cosa importante è che l’attività fisica diventi un rituale giornaliero per avere quell’effetto terapeutico soprattutto quando insorgono i sintomi del cattivo umore.
Il buonumore che l’attività fisica ci dispensa passa attraverso il modo in cui la si fa. “Sentire” bene l’esercizio fisico eseguito in modo corretto, i muscoli coinvolti, le parti che si muovono aumenta la consapevolezza corporea: si percepisce la funzionalità del proprio corpo insieme ai punti di forza e ai punti di debolezza.
Pochi minuti di esercizi al mattino appena svegli come fosse la fase di riattivazione e di riscaldamento per risvegliare la muscolatura e l’apparato cardiocircolatorio dopo il sonno oppure 30 minuti di impegno aerobico come camminare a passo sostenuto ogni giorno è la minima quantità di attività fisica che fa la differenza di umore nel breve e nel lungo periodo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia 30 minuti di attività fisica giorno, non meno di cinque giorni alla settimana perché aiutano chiunque a sentirsi meglio.
Cosa accade con l’attività fisica?
L’attività fisica attiva l’intero sistema circolatorio e l’apparato respiratorio che, innalzando il calore interno, ossigenando di più i tessuti e togliendo le tensioni muscolari, inducono una sorta di rilassatezza e di calma interiore nell’immediato. Quando stiamo bene fisicamente anche l’umore cambia.
I cambiamenti neurochimici e neurobiologici che avvengono con l’attività fisica contrastano l’abbassamento dell’umore: la produzione di molecole di alcune sostanze endogene riattiva il benessere e genera il buon umore.
Ecco cosa accade con l’attività fisica:
- una migliore circolazione sanguigna a livello cerebrale stimola l’asse ipotalamo-ipofisi-ghiandola surrenale (HPA) e rende migliore e più efficace la risposta ormonale allo stress. Ciò significa che i fattori di stress quotidiani, familiari, di lieve entità non inducono una risposta esagerata e che recuperare dai momenti negativi è più rapido e soddisfacente. Così ne guadagna l’umore;
- il rilascio delle endorfine, considerate gli ormoni del benessere, riduce la sensazione dolorosa perché esse hanno un effetto analgesico, tengono sotto controllo, inoltre, le alterazioni dell’umore e gli stati depressivi con la loro azione euforizzante paragonabile a quella delle sostanze oppiacee o della morfina. Ecco perché ci si sente bene dopo aver fatto dell’attività fisica!
- il livello di cortisolo si abbassa tenendo così sotto controllo sia lo stress che gli stati depressivi. Non è un caso che le persone sedentarie soffrano di più di ansia e depressione rispetto le persone attive, che il livello di cortisolo sia alto e che ci sia minore produzione di endorfine. Il risultato è uno stato di rilassamento e di calma interiore;
- l’attività fisica stimola il rilascio di un’ altra importante sostanza endogena, la noradrenalina che contribuisce a stabilizzare l’umore;
- sonno e riposo in genere migliorano e solo con un miglioramento si recuperano energia vitale e buonumore;
- il metabolismo più efficiente e veloce tiene sotto controllo il peso corporeo riducendo l’effetto negativo dell’eccesso di peso. Il peso corporeo è legato infatti, al benessere psicoemozionale. Vedersi bene e in forma fisica migliora l’umore;
- l’autostima sale perché la percezione di sé, il piacersi di più, il sentirsi più sicuri, l’immagine di sé migliorata è più gratificante potendo notare i risultati fisici ottenuti;
- si evitano la pigrizia e l’abbandono ad uno stile di vita poco sano con ripercussioni sull’umore (disordine alimentare, alcol, sedentarietà, fumo, abuso di farmaci, ecc.);
- ci si allontana dalle preoccupazioni e dai problemi, non ci si lascia condizionare da distrazioni o pensieri negativi così da migliorare la propria determinazione.
Facendo attività fisica guadagniamo in salute, forma fisica e benessere con un impatto positivo sull’umore.
Sarebbe sufficiente concentrarci sulla moltitudine di vantaggi che l’attività fisica dona all’organismo prevenendo molte patologie per sentirsi più felici e di buonumore!
È difficile riscontrare stati d’animo negativi come malumore, ansia e depressione nelle persone che fanno attività fisica. In fondo, è proprio muovendoci che “scarichiamo” la tensione delle situazioni complesse e allontaniamo il cattivo umore. Non solo, ma preveniamo questi disagi emotivi allenando costantemente corpo e cervello.
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